Scrivanie antiche e mobili antichi: un tocco di classe all’ arredamento della nostra casa

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la scrivania antica

Le scrivanie antiche sono molto più che mobili antichi

Sono utili ad uno scopo, sono pezzi d’ arredamento, conferiscono solennità e prestigio ad una stanza. Che siano adoperate o tenute per ornamento fanno sempre una gran figura fra i mobili antichi d’ arredamento. C’è da dire che molti dei modelli antichi non sono decisamente sfarzosi né particolareggiati, questo perchè scrittoi e scrivanie venivano costruiti per essere soprattutto funzionali prima che ornamentali. Si può credere che gli scrittoi, evolutosi in scrivanie, siano comparsi insieme al tavolo, ma non è così poiché sono stati ideati molto tempo dopo.

Storia delle scrivanie antiche

In origine non si prestava molta attenzione ai piani d’ appoggio, qualsiasi asse montata su dei cavalletti andava bene. Specie in epoche in cui l’ analfabetismo imperversava, un piano d’appoggio era utile soprattutto per mangiare, per tanto era semplice, stretto e smontabile. Solo in seguito al medioevo s’ iniziarono a concepire tavoli fissi da cui nacquero poi gli scrittoi così come li conosciamo adesso nell’ arredamento con mobili antichi o vintage.

E’ vero che tuttavia i primi ad aver avuto il sentore di un mobile di sostegno per la scrittura, furono gli egiziani, necessità che però si andò perdendo man mano che crebbe l’ analfabetismo. Effettivamente nel tardo medioevo erano ben poche le persone acculturate necessitanti di un mobile apposito per scrivere o per svolgere lavori intellettuali; si scriveva dunque con il foglio poggiato su una gamba o un leggio. Questa situazione inizia a cambiare nel momento in cui si diffonde la cultura.

Nascita delle scrivanie antiche

Nel 1500 s’iniziò ad avvertire l’ esigenza di avere un mobile antico atto esclusivamente alla funzione d’appoggio per la scrittura. Naturalmente non si parlava ancora di scrivanie o di mobili fissi, s’ ideò infatti un supporto da viaggio con cassetti e piano ribaltabile, comodo, funzionale e poco ingombrante. Un modello tuttavia non destinato a durare perchè nel 1600 iniziarono a comparire le prime scrivanie antiche.

In pieno stile barocco s’ iniziò a progettare dei modelli di scrittoi antichi molto decorati, fantasiosi e con materiali pregiati. Si tratta di un’epoca in cui tutti i mobili non sono sono utili ma anche quasi dei simboli di status sociale, pertanto anche gli scrittoi dovevano essere alla moda. In Francia s’impone lo stile Luigi XIII per cui i mobili sono di grandi dimensioni, decorati in bronzo, maestosi senza esser eccentrici. E’ ancora diffuso lo scrittoio a ribaltina con un ripiano liscio che presenta ai lati dei cassettini disposti uno sull’altro più per ornamento che per utilità, mentre in Italia si diffonde la moda delle decorazioni marine.

Verso la metà del seicento, con lo stile Luigi XIV s’ impone lo sfarzo, la raffinatezza e la ricchezza dei materiali e delle decorazioni dei mobili antichi, si scopre la lacca e la doratura. In realtà però le vere scrivanie antiche nascono proprio alla fine di questo secolo, in Inghilterra, per necessità soprattutto femminile per via del numero sempre crescente di amicizie epistolari. Si tratta di un tavolo massiccio coperto di pelle che poi, sempre per via dei gusti femminili, si rimpicciolisce assumendo forme più aggraziate e delicate, così nasce nel 1700 le Bonheur de jour. Sono ancora diffusi gli scrittoi a ribaltina, o secretairs, in grado di chiudersi per celare i segreti delle signore, realizzati talvolta con ante e talvolta con cassetti.

La scrivania d’ ufficio nasce invece nel XIX secolo e si chiama “pedstal desk”, un modello molto semplice ed essenziale con ripiano e cassetti.